La patata di Bolca è un prodotto agroalimentare tradizionale italiano (P.A.T.) della Regione Veneto tipico della provincia di Verona
Categoria
Prodotti vegetali allo stato naturale o trasformati
Nome del prodotto, compresi i sinonimi e termini dialettali
Patata di Bolca.
Territorio interessato alla produzione
Nel Comune di Vestenanova (Verona) il territorio della frazione di Bolca e piccole zone limitrofe caratterizzate dal
terreno vulcanico.
Descrizione sintetica del prodotto
Tubero appartenente alla famiglia delle Solanacee, si presenta con forma tondeggiante o allungata, liscia o solcata e
buccia di colore variabile dal giallognolo al rossastro-violaceo.
Le varietà coltivate nell’areale di Vestenanova trovano impiego in cucina, con l’utilizzo di ricette che prediligono i
tuberi secondo la consistenza, la forma, la grandezza e la caratteristica della polpa.
Descrizione delle metodiche di lavorazione, conservazione e stagionatura
La produzione della Patata di Bolca trova nelle caratteristiche del terreno del territorio comunale di Vestenanova i
primari elementi di caratterizzazione, che sono: un PH leggermente acido e un contenuto basaltico d’origine vulcanica.
Si semina nel mese di aprile e le tecniche agronomiche utilizzate sono le tradizionali operazioni quali arature, semine
manuali o meccaniche, concimazioni, eventuali trattamenti antiparassitari, raccolta manuale o meccanica effettuata tra
fine agosto e tutto settembre.
I tuberi sono cerniti, confezionati e venduti immediatamente o conservati in luoghi freschi, presenti nelle aziende,
come cantine o magazzini per tutto l’inverno.
I tuberi sono venduti senza subire nessun lavaggio.
Indicare materiali ed attrezzature specifiche utilizzati per la preparazione e il condizionamento del prodotto
Nell’utilizzo della semente si impiega o l’intero tubero o le patate sono tagliate a pezzi e ogni porzione ha almeno una
gemma. La semina è prevalentemente manuale o con seminatrici meccaniche. Le concimazioni organiche e minerali
sono effettuate con i normali spandiletame o spandiconcime.
I trattamenti sono effettuati con le botti per antiparassitari.
La raccolta avviene manualmente o con semplici attrezzature, quali l’aratro assolcatore. Una volta aperto il solco la
raccolta è eseguita a mano.
I tuberi scavati dalla terra sono posti in bins o cassoni. La cernita è effettuata a mano, così pure il confezionamento. Le
patate non subiscono nessun trattamento con antigermoglianti.
Descrizione dei locali di lavorazione, conservazione e stagionatura Il prodotto raccolto dalla campagna è posto in portici o annessi rustici per essere selezionato in base alla pezzatura e alla qualità, poi va deposto in magazzini, al buio, dove le temperature si mantengono tra i 10 e i 5° C.
La vendita viene effettuata subito dopo la cernita e durante tutto il periodo invernale.
Le patate sono vendute in sacchi di diverso peso (da 1-2–5-10-20-25 kg.).
Indicare gli elementi che comprovino che le metodiche siano state praticate in maniera omogenea e secondo
regole tradizionali per un periodo non inferiore ai 25 anni
Bolca, dalla sua origine, è stato un territorio silvo-pastorale.
Dal Rinascimento, sono iniziate le coltivazioni di cereali e, come vuole la tradizione, la patata è entrata nella cultura
gastronomica locale agli inizi dell’Ottocento, ma ha trovato ampia diffusione di coltivazione solo dopo l’unificazione
del Regno d’Italia del 1860.
Qui la patata ha trovato un ambiente particolarmente favorevole, sia per le dotazioni dei terreni, d’origine vulcanica,
sia per l’altitudine e le caratteristiche ambientali.
Il risultato di questa coltivazione è una patata particolarmente pregiata.
Il regio Prefetto Luigi Sormani Moretti, nella sua monumentale opera “Monografia della Provincia di Verona”
(Firenze 1904) indicava l’areale di Vestenanova particolarmente adatto alla coltivazione della patata.
Nel corso del Novecento sono state introdotte nuove varietà e i risultati si sono mostrati soddisfacenti, tanto che le
“Patate di Bolca” erano ricercate e richieste anche lontano dall’area di produzione.
Il successo era dovuto principalmente alla natura del terreno, la cui composizione geologica rivela la sua origine
vulcanica, con presenza di detriti basaltici. Durante la stagione estiva, periodo di coltivazione della patata, le
temperature medie si attestano sui 19 – 20°C, con media piovosità, mentre piacevoli brezze scendono e salgono nelle
valli e nelle dorsali.
Lo studio “Aspetti dell’Agricoltura Veronese nei Singoli Comuni” del Ministero dell’Agricoltura -Ispettorato
Provinciale dell’Agricoltura di Verona- luglio 1959, riportava per Vestenanova una produzione di patate di q.li 17.600
con una superficie investita di ettari 80, pari al 15% della superficie agricola totale a produzioni erbacee, di ettari 526.
Su tale coltivazione l’Ispettorato Agrario riportava: “Il frumento è molto coltivato con rese di 22-25 q.li Ha, con il mais
e la patata che nella parte più alta del Comune (Bolca) costituisce il raccolto più importante”.
Alla fine degli anni Cinquanta, su progetto del Ministero dell’Agricoltura, si è costituita una cooperativa, CE.MO.PA
(Centro moltiplicazione patate), allo scopo di unire alla locale coltivazione di patate da consumo anche la piantagione
di patate da seme.
Negli anni di maggiore produttività si toccavano anche i 7.000 quintali di patate.
Negli anni Settanta, per diverse cause e motivazioni, non ultima la concorrenza straniera, l’attività è venuta a cessare.
La produzione di patate è ora effettuata in limitati appezzamenti, con un rendimento di qualità molto buona.
Nel 2011 è stata organizzata la Prima Festa della Patata di Bolca, con la realizzazione di un convegno, la vendita del
prodotto e la degustazione di piatti tipici preparati con le patate di Bolca.
Attualmente le principali varietà coltivate sono:
Bintje: medio tardiva, pasta gialla, per tutti gli usi
Majestic: semi-tardivo, pasta bianca, per tutti gli usi
Spunta: medio precoce, pasta gialla, per tutti gli usi
Monalisa: medio precoce, pasta gialla, per tutti gli usi
Désirée: tardiva, pasta gialla, per fritti e arrosti
Kennebec: tardiva, pasta bianca, per gnocchi e purè
Eventuali altre varietà emergenti
Tubero appartenente alla famiglia delle Solanacee, si presenta con forma tondeggiante o allungata, liscia o solcata e
buccia di colore variabile dal giallognolo al rossastro-violaceo.
Le varietà coltivate nell’areale di Vestenanova trovano impiego in cucina, con l’utilizzo di ricette che prediligono i
tuberi secondo la consistenza, la forma, la grandezza e la caratteristica della polpa.