Le Luganeghe de tripan sono un prodotto agroalimentare tradizionale P.A.T. della regione Veneto tipico della provincia di Belluno
Categoria
Carni (e frattaglie) fresche e loro preparazioni
Nome del prodotto, compresi sinonimi e termini dialettali
Luganeghe de tripan
Territorio interessato alla produzione
Agordino: Falcade, poi Canale d’Agordo, Vallada Agordina, Cencenighe Agordino, S. Tomaso Agordino,
Alleghe, Rocca Pietore, Colle S. Lucia, quindi Livinallongo del Col di Lana, Selva di Cadore, Gostaldo,
Rivamonte Ag., Voltago Agordino, La Valle Agordina, Agordo.
Descrizione sintetica del prodotto
Sono perciò utilizzati gli scarti della lavorazione del maiale dopo aver ottenuto salsicce di prima e seconda
scelta: scarti di carne, poi ritagli, quindi grasso, cotenna, sale, pepe, infine spezie.
Descrizione delle metodiche di lavorazione, conservazione e stagionatura
La materia prima qui descritta quindi al punto precedente è inoltre macinata abbastanza grossolanamente ed insaccata.
La conservazione avviene poi in cantina. Il prodotto vsi consuma fresco (alcuni giorni).
Indicare materiali ed attrezzature specifiche utilizzati per la preparazione e il condizionamento del
prodotto
Tavolini di legno; quindi coltelli d’acciaio; poi tritacarne in acciaio; miscelatore in acciaio; quindi budelli bagnati e chiusi
con lo spago.
Descrizione dei locali di lavorazione, conservazione e stagionatura
Normali locali ove si lavora quindi anche altra carne (per le macellerie); poi conservazione in normali cantine;
stagionatura: il prodotto viene consumato inoltre in pochi giorni previa cottura in acqua bollente.
Indicare gli elementi che comprovino che le metodiche siano state praticate in maniera omogenea e
secondo regole tradizionali per un periodo non inferiore ai 25 anni
Testimonianze della tradizionalità delle succulente luganeghe de tripan della provincia di Belluno sono dunque reperibili in alcuni testi fra i quali: “Civiltà agricola agordina” di Rossi Giovanni Battista; Appunti etnografico – linguistici, Nuovi sentieri Editore, Belluno 1982; Dizionario dei dialetti ladini e ladino-veneti dell’Agordino, Istituto Bellunese di ricerche sociali e
culturali – serie dizionari n.5 – autore G. B. Rossi, 1992.