La Colomba pasquale di Verona è un prodotto agroalimentare tradizionale P.A.T della regione Veneto
Categoria
Paste fresche e prodotti della panetteria, della biscotteria, della pasticceria e della confetteria
Nome del prodotto, compresi sinonimi e termini dialettali
Colomba pasquale di Verona
Territorio interessato alla produzione
Provincia di Verona
Descrizione sintetica del prodotto
Gli ingredienti sono: farina, lievito madre (succo di mela, farina, acqua), tuorlo d’uova, zucchero, burro,
quindi miele, sale, vaniglia, burro di cacao, mandorle, nocciole ermelline, albume, amido di mais, infine frutta candita.
Metodiche di lavorazione, conservazione e stagionatura
Impastare la madre, che viene poi “ripresa” tre volte, si impasta con i tuorli d’uovo, zucchero e farina quindi si fa
lievitare. L’ultimo impasto vede poi l’aggiunta di tuorli d’uovo, zucchero, farina, sale, miele, vaniglia, burro di
cacao, burro e frutta candita. Al termine, dopo un riposo in cella per circa 45 minuti, si esegue la pezzatura “a
colomba” e dopo oltre 10-12 ore di lievitazione si glassa il tutto con mandorle, nocciole ermelline, amido e
albume quindi si inforna.
Materiali ed attrezzature utilizzati per la preparazione ed il condizionamento del prodotto
Normali locali di cucina o pasticceria, celle di lievitazione, forni e impastatrici tuffanti.
Descrizione dei locali di lavorazione, conservazione e stagionatura
Normali locali di cucina o pasticceria a temperatura controllata.
Elementi che comprovino come le metodiche siano state praticate in maniera omogenea e secondo
regole tradizionali per un periodo non inferiore ai 25 anni
La colomba, così come il pandorino e il pandoro, vedono la nascita, a Verona, alla fine dell’Ottocento. A
ricercare la sua origine si risale ai pani plastici della tradizione egiziana e greca, che continuò poi con quella
romana, come quelli a forma di chiocciola, a spirale, dall’azione magica e votiva. Queste tradizioni, inoltremutate
nei significati, si mantennero col Cristianesimo ed assunsero, nelle varie regioni e provincie, forme e
significati diversi. Nel periodo pasquale, centro del Credo Cristiano, quindi questa manifestazione a Verona è
continuata con la formazione di pani dolci che, nella seconda metà dell’Ottocento, con l’introduzione del
lievito di birra, in sostituzione del lievito naturale, ed il progresso della tecnica molitoria (1830 comparsa dei
mulini a cilindri), andò inoltresempre più raffinandosi creando delle vere e proprie attività di fine pasticceria con
l’aggiunta di mandorle, nocciole e frutta candita, come la nostra Colomba Pasquale. Oltre che espressione
d’un alto livello di pasticceria artigianale la Colomba Pasquale rappresenta un’importante specializzazione
agroalimentare dell’industria veronese.
Gli ingredienti sono: farina, lievito madre (succo di mela, farina, acqua), tuorlo d’uova, zucchero, burro,
miele, sale, vaniglia, burro di cacao, mandorle, nocciole ermelline, albume, amido di mais, frutta candita.