Action Figure mania

action figure chef

Come non usare l’intelligenza artificiale nel Food & Wine

Dallo storytelling al communication mix integrato: come ChatGPT e l’IA aiutano le imprese a raccontarsi meglio. Ma il caso dell’ action figure mania insegna che non è tutto oro ciò che luccica…

Lo storytelling del cibo: un’arte antica, oggi potenziata dall’IA

Lo storytelling del cibo ha infatti radici antiche: le storie tramandate attorno al focolare, le ricette di famiglia, le leggende contadine. Oggi, la sfida è tradurre questo patrimonio immateriale in una forma comunicativa capace di emozionare quindi il pubblico moderno coinvolgendolo in eventi ricchi di narrazione.

L’intelligenza artificiale può intervenire in vari passaggi del processo:

  • Analisi dei valori aziendali e traduzione in messaggi narrativi;
  • Scrittura di contenuti multilingua per siti web, brochure, etichette, post social;
  • Creazione di sceneggiature per video e spot promozionali;
  • Costruzione di narrazioni locali e identitarie a partire da microstorie del territorio;
  • Personalizzazione della comunicazione in base ai target di riferimento (B2B, enoturismo, buyer internazionali…).

L’obiettivo non è sostituire la creatività umana, ma amplificarla. Come un sommelier con un palato digitale, l’IA riconosce le sfumature del racconto e aiuta a servirlo nel calice giusto: quello della comunicazione efficace.

storytelling del cibo e tiramisù grafica

Communication Mix Integrato: l’IA come regista invisibile

In una strategia di communication mix integrato, ogni canale (social media, PR, ADV, eventi, packaging) deve parlare la stessa lingua. L’IA può fungere da regista invisibile:

  • Sviluppa piani editoriali coerenti, con tono di voce e messaggi armonizzati;
  • Aiuta nella misurazione del sentiment online;
  • Supporta nel monitoraggio della concorrenza e nel benchmarking;
  • Crea varianti di contenuto adattate ai diversi touchpoint (es. storytelling emozionale per Instagram, schede tecniche per Amazon, testi evocativi per una guida di enoturismo).

La vera potenza dell’IA sta nella capacità di scalare i contenuti mantenendo autenticità e qualità. È una rivoluzione silenziosa che valorizza le eccellenze senza snaturarle.

Il caso dell’ Action Figure mania: storytelling o spettacolarizzazione?

Negli ultimi mesi, ha preso piede una moda curiosa: la rappresentazione di chef, produttori e artigiani in forma di action figure. Un gioco di comunicazione pop divenuto mania, che strizza l’occhio all’immaginario dei supereroi e alla cultura visual social.

Lato positivo:

  • Attira l’attenzione del pubblico giovane;
  • Crea engagement sui social;
  • Rende memorabile un volto o un prodotto;
  • Stimola la viralità e l’ironia.

Lato critico:

  • Rischia di banalizzare il lavoro artigianale riducendolo a caricatura;
  • Può sembrare poco rispettoso verso le tradizioni;
  • Genera una comunicazione effimera, legata alla moda del momento più che alla costruzione di valore duraturo.

L’IA può offrire una lettura critica di questi fenomeni, aiutando le imprese a scegliere con consapevolezza quando cavalcare la tendenza e quando rimanere ancorati alla propria identità profonda.

bacanal del gnoco papa del gnoco storyelling del cibo carnevale di verona

Caso Action figure: l’intelligenza artificiale non sostituisce il cuore

L’intelligenza artificiale è uno strumento. Il cuore della comunicazione resta l’autenticità, la visione imprenditoriale, la passione per il prodotto. Ma oggi, grazie a strumenti come ChatGPT, ogni azienda del settore Food & Wine – anche le piccole realtà artigiane – può dotarsi di un supporto tecnologico che moltiplica le idee, rafforza il brand e racconta storie che lasciano il segno.

Perché dietro ogni vino, ogni piatto, ogni formaggio, c’è sempre una storia da raccontare. L’IA può aiutarci a raccontarla meglio. E, così descrivere a modo l’eccellenza!

Paolo Caratossidis – Founder Eccellenze Venete