Il melone del delta polesano è un prodotto agroalimentare tradizionale italiano (P.A.T.) della Regione Veneto tipico della provincia di Rovigo.
Categoria
Prodotti vegetali allo stato naturale o trasformati.
Nome del prodotto, compresi sinonimi o termini dialettali
Melone del Delta Polesano.
Territorio interessato alla produzione
L’area tipica per l’ottenimento del “Melone del Delta polesano” comprende il cono orientale estremo della
pianura polesana, formato da detriti e riporti del fiume Po e da successive opere di bonifica che hanno reso
possibile la coltivazione. E’ interessato il territorio individuato dai seguenti comuni: Adria, Ariano nel
Polesine, Corbola, Papozze, Porto Viro, Taglio di Po e Porto Tolle.
Descrizione sintetica del prodotto
Il melone appartiene alla famiglia delle Cucurbitacee. E’ un frutto dalla forma ovoidale, profumato, di colore
solitamente giallastro-rosato, di sapore dolce e con all’interno molti semi lisci e biancastri. Per anni la
semente è stata autoprodotta dando origine a varietà locali con caratteristiche tipiche, tra le quali la varietà
pevarina, che al delicato sapore accompagnava inoltre un retrogusto asprino come fosse stata a contatto con piccole
quantità di pepe finemente triturato. Il Melone del Delta Polesano è un frutto poi ricco di acqua e di vitamine. Può
essere quindi usato come semplice frutto o, come prelibatezza, accompagnato anche con qualche fettina di petto d’oca o di
prosciutto crudo.
Descrizione delle metodiche di lavorazione, conservazione e stagionatura
I frutti dopo raccolta, devono inoltre sostare in luoghi freschi ed ombreggiati; il trasporto ed il condizionamento e le
eventuali operazioni di selezione e lavaggio devono quindi avere luogo con estrema cautela onde evitare lesioni ed
ammaccature.
Indicare materiali ed attrezzature specifiche utilizzati per la preparazione ed il condizionamento del
prodotto
La commercializzazione del “Melone del Delta Polesano” ai fini poi dell’immissione nel mercato per il consumo,
deve essere quindi effettuata dopo apposito confezionamento che consenta di apporre un eventuale specifico
contrassegno.
I contenitori devono inoltre essere ad uno strato delle dimensioni 30×40 cm. o 30×50 cm. In ogni caso i contenitori
devono essere sigillati poi in modo tale da impedire che il contenuto possa essere estratto senza la rottura del
sigillo.
Descrizione dei locali di lavorazione, conservazione e stagionatura
Normali magazzini di lavorazione ed eventuali celle di refrigerazione.
Indicare gli elementi che comprovino che le metodiche siano state praticate in maniera omogenea e
secondo regole tradizionali per un periodo non inferiore ai 25 anni
Sono reperibili informazioni bibliografiche, presso le biblioteche locali, che ne attestano quindi la coltivazione nel
territorio indicato fin dall’inizio del ‘900.
L’area tipica per l’ottenimento del “Melone del Delta polesano” comprende il cono orientale estremo della
pianura polesana, formato da detriti e riporti del fiume Po e da successive opere di bonifica che hanno reso
possibile la coltivazione. E’ interessato il territorio individuato dai seguenti comuni: Adria, Ariano nel
Polesine, Corbola, Papozze, Porto Viro, Taglio di Po e Porto Tolle.